Perché non Comprare Infissi a Taglio Termico, ve lo diciamo noi.
Quante volte i nostri serramentisti, in tutta Italia, hanno sentito la richiesta “Vorrei degli infissi a taglio termico per avere una casa isolata e risparmiare”. Purtroppo, anche se molte persone ne hanno sentito parlare e pensano che “taglio termico” sia sinonimo di qualità e isolamento di un edificio, la realtà non è questa.
Cos’è il taglio termico
Partiamo dal presupposto che tutti sappiano che nel mercato esistono diversi tipi di serramenti, diversi in base al materiale con cui sono stati costruiti.
Ci sono serramenti di legno, di PVC e di alluminio. Solo i serramenti di alluminio possono essere a taglio termico.
Il taglio termico è infatti una barra di materiale plastico (molte volte viene utilizzata la poliammide) che viene inserito all’interno del profilo di una finestra di alluminio per contrastare la sua natura di buon conduttore.
L’alluminio, come tutti sappiamo, essendo un metallo non è un materiale altamente isolante. Viene infatti utilizzato per la costruzione di molti oggetti che devono trasmettere il calore, ad esempio i radiatori. Proprio per questo motivo, non è il miglior materiale per la costruzione di finestre e serramenti in genere, il cui scopo principale è quello di isolare termicamente l’interno di un edificio dall’esterno.
I serramenti in alluminio a taglio termico, che sono gli unici che devono venire trattati e a cui deve essere applicata questa barra per contrastare il passaggio di calore, possono costare anche molto di più dei serramenti negli altri materiali. Ma non sempre costo elevato è sinonimo di migliore qualità, come in questo caso, in cui è dovuto a una maggiore lavorazione del profilo per garantire migliori prestazioni limitando un difetto posseduto dall’alluminio.
La differenza tra i serramenti
A questo punto sorge spontanea la domanda: Ma gli altri serramenti sono migliori?
La risposta è sì. Legno e PVC sono materiali naturalmente isolanti e non hanno bisogno di essere modificati per riuscire a svolgere egregiamente il loro lavoro. Non avrebbe senso, infatti, aggiungere barre di plastica in finestre di legno o addirittura in PVC, che è già un materiale plastico!
Mentre il legno è sempre meno diffuso a causa della manutenzione richiesta anno dopo anno, il mercato del PVC sta invece aumentando sia in Italia che all’estero.
L’isolamento di queste finestre di nuova generazione è decisamente maggiore di una finestra in alluminio a taglio termico. Per questo, un’altra differenza tra le finestre in alluminio e in PVC molto importante e decisiva per chi sostituisce gli infissi nel 2017, è che con l’alluminio è molto facile superare il limite mimino previsto dalla normativa per accedere alle detrazioni fiscali per il risparmio energetico del 65%. Con il PVC, invece, grazie alle sue naturali proprietà isolanti, si riescono a raggiungere gli requisiti della normativa senza dover nemmeno utilizzare vetri molto spessi e, molte volte, costosi.